Niente doping, qui siamo tutti gente per bene»

L’immagine più bella ce la regala un signore vicentino, giunto a Treviso con moglie e tre figli.

Altro che bici. «Io ho corso in bicicletta, ero anche un buon professionista, ma qualcuno mi ha “condito la borraccia”. Mi hanno beccato e, per il dolore e la delusione, non ho più toccato i pedali. Le bici da corsa le usano i miei figli, quando ne hanno voglia. Mi padre mi seguiva con il Vespone e la Bianchina, quando correvo. Oggi il padre sono io e sono qui, con i miei ragazzi, a respirare l’aria buona di uno sport pulito. Il piccolo è un fulmine e vince tanto, il medio è un po’ sovrappeso ma sembra me da “bocia”, il grande è fortissimo (Davide arriverà ottavo, ndr), ma non c’è differenza: si divertono, la famiglia si muove assieme, spesso facciano anche il pic nic post gara e tutto è piacevole». Il signore si chiama Federico Ghiotto e, tra le altre corse, un po’ d’anni fa ha vinto anche una Popolarissima. Ma, anche a Treviso dove ha trionfato, non rimpiange per un attimo la bici. «Vuoi mettere quanto è diverso questo clima, Certo, quando la posta in palio è importante si scannano, ma alla fine è solo una festa».

No doping no cry. «Annoveriamo un solo caso di doping, ma da noi chi viene beccato è fuori per sempre. E poi doparsi perché: per una coppa, una medaglietta di partecipazione? Rovinarsi la vita per così poco, no. Sono i soldi che rovinano tutto e, mi tocca dire, ... per fortuna, qui non ne girano», dice il consigliere federale Fihp, Fernando Naroli, sul traguardo accanto al presidentissimo della Polisportiva Casier, Bruno Sartorato, che assime ai colleghi dello Skating e della Uisp, ha organizzato la kermesse. «Qui gareggiano famiglie intere e gente di tutte le età anche oltre i settanta. Qui si intrecciano amicizie e si condividono tante cose umane, umanissime. Poveri, ma bellissimi».

Poveri ma non troppo. Se fate due conti con il pallottoliere, sciare, tra benzina, impianti e attrezzatura costa tanto ma tanto di più. Il pattinaggio si può fare anche attorno a casa e richiede solo l’attrezzatura. Costo dei pattini? Da quelli da 80-90 euro a quelli ultraprofessionali. Costano anche 800-1000 euro, se hanno lo scafo modellato sul piede. Non poco, ma compratevi una bici da corsa e vedrete...

Pattini “sbagliati”. Silvia Marangoni, campionessa del mondo di artistico inline, da brava madrina della corsa arriva alla partenza con i pattini. Solo che sono quelli da artistico, più corti, con una rotellina in meno. Elegantissimi, ma sbagliati. Lei ci ride.

Gli spettacolari. Tutto da ammirare, nel pomeriggio di ieri, lo show dei più forti pattinatori italiani di freestyle che con le loro abilità e capacità tecniche hanno dato vita a esibizioni inimitabili: StyleSlalom, RollerCross, SpeedSlalom per concludere con l'affascinante HighJump.

Il camp. Aperto anche "camp school", l'area riservata ai bambini di tutte le età che volevano provare il roller insieme ai campioni del freestyle e dell'inline skate. Insieme a loro i tecnici-educatori della Polisportiva Casier. Dopo la mattinata, anche il pomeriggio indimenticabile. (a.f.)

CICLISMO

Domenica a Maserà di Padova, gara Uisp ad invito ai soli iscritti al Trofeo del Piovese, valida per il Trofeo Spor Team, imperniato per il Memorial Stefano Pastore. Ritrovo dalle ore 7 allo Sport Team. Partenze: ore 8.45 Gruppo 4-5; 8.50 Gruppo 3; 10.30 Gruppo 2; 10.35 Gruppo 1. Org. Asd Quality Fondriest. Per info. tel. 349-6141612.